Estratto:
Io sono questo, un Artista, pittore e scrittore, che consuma il proprio spirito nella tavolozza o nel calamaio, creando nell'ardore della sua anima, tele e manoscritti, in un ciclo vizioso e infinito di linfa vitale, creazione e ispirazione. Benvenuti nel mio blog!
Estratto:
di Mariolina Savino
Inconto un
autore giovanissimo, sicuro di sè, con una grande voglia di andare oltre
e che accende una luce sul percorso umano con il suo romanzo, dopo la
scoperta di una malattia invalidante e che sconvolge, la Sclerosi
Multipla, ma che di contro, crea guerrieri pronti a combattere e a
rimettersi in discussione.
La trama del libro è centrata sul
protagonista Chris che vive una vita assolutamente normale con la
fidanzata Moira. Improvvisamente questa normalità viene sconvolta dalla
malattia. Chris preoccupato per un problema oculare va a farsi visitare
ma si ritrova improvvisamente ricoverato in ospedale e con una diagnosi
che lo colpisce come un pugno: Sclerosi Multipla.
Lui non si lascia vincere dallo sconforto e inizia con coraggio una
battaglia contro la malattia, perchè è convinto che quello che conta e
che fa la differenza, è non arrendersi mai.
“Christian, un giovane
come tanti altri, un uomo pieno di interessi, dalla pittura alla
politica, alla scrittura, ora maturo davanti ad un muro, quello della
malattia che ha generato in lui ancora più grande la voglie di vivere e
di raccontare.
Quali sono le domande che ti rivolgono più spesso?
-“Chi
è Christian e come nasce il tuo romanzo. In realtà, questa è una
domanda che potrebbe avere tranquillamente un’unica risposta: Christian è
un resiliente, che ha scritto un libro, dopo aver compreso per cosa
vale veramente la pena vivere. Un paio di anni fa ho scoperto di avere
la Sclerosi Multipla in un momento particolare della mia vita, ovvero a
due mesi dal mio matrimonio. Una vita frenetica ma normale, sconvolta da
una diagnosi che mi ha messo di fronte ad un bivio: reagire o perire.
Ovviamente non ho perso tempo a chiedermi perché stesse accadendo,
semplicemente stava accadendo a me, e dovevo reagire.”-.
E’ un fiume
in piena Christian, il racconto dei suoi ultimi anni scorre veloce e
ogni parola sottintende una personalità forte, non indurita dalla
malattia che si è presentata all’improvviso, devastante e prepotente.
“Il mio romanzo nasce dall’esigenza di parlare alle persone e con le persone, cercando di snaturare i preconcetti nei confronti della persona con disabilità. Perché vedi, quando la gente sa che hai la SM, possono accadere due cose: c’è chi si allontana e chi invece si avvicina. Il mio romanzo, è anche un modo per dire che la vita va avanti anche con la patologia, ma anche senza certa gente. Nel mio romanzo poi, affronto molti argomenti: il tormento dell’incertezza, il giudizio della società, la difficoltà di relazione nei rapporti interpersonali, la ricerca di un lavoro, lo stress della vita quotidiana, l’incredulità e la costante ricerca della verità. Ma anche il burn out dei sanitari, per accendere un riflettore sul tema, perché quando si parla di malattia gli argomenti da affrontare sono molti, perché sono diverse le difficoltà di chi ne è affetto e probabilmente perché, per quanto se ne parli di Sclerosi Multipla forse, non se ne parla mai abbastanza. Fondamentalmente la gente non sa cosa sia o forse, ha paura di comprendere cosa veramente è. Se ti dovessi dire come la gente ti vede, l’immagine che mi viene in mente, è quella di una persona che ti urla di lasciare il posto degli invalidi perché non ti spetta. Ecco, questo è la SM una patologia invalidante ma invisibile. Il mio libro vuole raccontare la storia non solo di Chris, ma cerca anche celebrare quella di Karl, un altro combattente malato oncologico, che lotta strenuamente fino in fondo mentre contro la sua bestia nera, ma cercando comunque di aiutare generosamente il protagonista ad accettare la patologia senza paura.
Questo è un libro che può raccontare la storia di Maria o Gianluca,
Filippo o Costanza. Insomma la storia che racconta è una storia in cui
tutti si possono rivedere. Storie che devono avere un minimo comun
denominatore però: Mai Arrendersi! Questo è il messaggio che cerco di
lanciare forte e chiaro. Di fronte a qualsiasi difficoltà ciò che conta
veramente nella vita è non fermarsi mai, cercando di capire che a volte
la fine è solo l’inizio.
Oggi a distanza di due anni dalla diagnosi,
io e Mia moglie condividiamo le mie fatiche e le mie vittorie, perché
quella patologia non è più solo la mia, ma la nostra. A distanza di due
anni combatto la patologia con una consapevolezza diversa ma che parte
da lontano, da quel letto di ospedale. La combatto progettando, perché
se riesci a progettare sei un passo avanti, sempre. È un po’ il segreto
di tutte le cose poi. E il nostro ultimo progetto è inarrivo a gennaio,
probabilmente il più bello perché frutto dell’amore di un uomo e una
donna che hanno imparato il significato di “salute e malattia” prima del
fatidico sì.
A distanza di due anni, se tornassi
indietro rifarei tutto quello che ho fatto, esattamente come lo ho
fatto, perché tutto mi è servito per sublimare e reagire. Così come
vorrei incontrare e perdere le stesse persone che ho conosciuto e se ne
sono andate, perché sono dell’idea che nella vita non bisogna
soffermarsi sui dettagli, ma cercare di avere una visione più ampia
senza dimenticare l’importanza dei dettagli.
Un po’ come i quadri che dipingo, bisogna guardarli da lontano per apprezzare la scena nel suo complesso
Il romanzo intitolato UNA BATTAGLIA LUNGA TUTTA UNA VITAè edito da Midgard e pubblicato a giugno 2020.
Verrà
presentato in occasione della manifestazione intitolata AVANTI TUTTA
Day’s e presso l’Area Cooking Show del Barton Park, sito in Via Giuseppe
Meazza 21 (Perugia):
All’evento interverranno:
– Roberta Ricci, Vicepresidente del consiglio comunale di Perugia
– Fabrizio Bandini, Midgard Editrice
Le letture saranno a cura dell’Attrice Simona Esposito
La presentazione del Romanzo, grazie alla sinergia tra le istruzioni, l’associazione e lo scrittore, sarà lo spunto per trattare argomenti culturali e di sensibilizzazione sociale.
“Una battaglia lunga tutta una vita” di Christian Efrem Iori pubblicato da Midgard Editore nel 2020 è un libro vero, duro.
Una storia che lascia il segno, come il suo protagonista, Chris, un giovane come tanti, la cui vita viene sconvolta all’improvviso. La sua normalità cambia volto completamente quando dopo essere stato ricoverato in ospedale scopre di essere affetto da Sclerosi Multipla.
Il libro, penso autobiografico, racconta prima la vita di un ragazzo che come tanti si divide tra lavoro, la sua fidanzata Moira, alle sue passioni. Ciò a cui anela, come la maggior parte dei ragazzi, è un lavoro che non lo deteriori, che gli piaccia, che non serva solo a raggranellare qualche euro. Ma soprattutto spera di riuscire a costruirsi il suo futuro con la ragazza che ama.
Ma poi arriva la terribile notizia di una malattia inaspettata, i cui segni c’erano stati ma non sembravano portare in quella direzione. E Chris invece di piegarsi, di rimanere al tappeto dopo quel gancio in pieno stomaco, decide che deve reagire.
“Non ebbi la tentazione di mollare, mai nemmeno per un istante, non mi chiesi perché stesse succedendo proprio a me, sapevo solo che stava succedendo e che avrei dovuto reagire.”
Convinto che la testa governi sul corpo, che la battaglia possa essere affrontata e che il nemico si possa anche sconfiggere, inizia la sua sfida.
Leggendo il libro “Una battaglia lunga tutta una vita” si riesce a comprendere il vero significato dell’esistenza. Diventa chiaro, dopo pochissime pagine, che spesso si dà importanza a ciò che non ha davvero valore.
Dettagli che ci sembrano il centro del mondo, diventano minuscole particelle quando bisogna lottare per vivere.
Christian Efrem Iori raccontando questa storia parla al cuore, sprona a focalizzarsi sull’amore, sul godere del tempo che abbiamo.
Coraggio, speranza, dolore e tanto amore, sono questi i temi chiave della storia raccontata con dignità, senza pietismi.
Un libro intimo, che il lettore può vivere passo passo accanto allo scrittore, con cui si crea empatia.
Concludo la recensione con questa citazione tratta dal libro. Credo che con questa frase si riassuma benissimo il senso del libro.
“Qualunque sia la battaglia che combatti, quello che fa la differenza e che conta in fondo, è non fermarsi mai.”
Una battaglia lunga tutta una vita
di Christian Efrem Iori
Disponibilie in formato Ebook:
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Disponibile in formato cartaceo:
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Casa Editrice: Midgard - 96 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Narrativa
Trama:
Chris, il protagonista del romanzo, vive una vita assolutamente normale
con la fidanzata Moira. Improvvisamente questa normalità viene sconvolta
dalla malattia. Chris si ritrova ricoverato in ospedale e la diagnosi
lo colpisce come un pugno: Sclerosi Multipla. Ma lui non si lascia
vincere dallo sconforto e inizia con coraggio una battaglia contro la
malattia. Perché quello che conta e che fa la differenza è non
arrendersi, mai.
Recensione:
Un libro intenso che parla di vita, di conflitti come di amore. Un romanzo che ci porta a confrontarci con la malattia. "Una battaglia lunga tutta una vita"
è la storia di Chris, ma potrebbe essere la storia di ognuno di noi e
per questo è facile la connessione empatica con ciò che si legge.
La prima parte dell'opera si può definirla introduttiva. Facciamo
conoscenza con la scrittura dell'autore, istintiva, immediata e
dinamica. Sono capitoli che ci fanno entrare pian piano nella vita del
protagonista, nei suoi rapporti lavorativi, di coppia e famigliari. Ci
sono le difficoltà, le piccoli grandi lotte quotidiane per avere un
lavoro che non si limiti a sfiancarci, uno stipendio decente, il giusto
tempo da dedicare a noi e a chi ci sta accanto. La narrazione ci parla
di una giovane coppia che sta cercando di costruirsi un futuro insieme,
una normalità nella quale ci si ritrova, finché arriva l'imprevisto. Un
piccolo disturbo e il treno deraglia dai binari e tutto quello che
consideravamo difficile passa in secondo piano. Le battaglie di prima si
scolorano per affrontare la guerra.
La seconda parte si annuncia con un cambio nella costruzione della
narrazione: dalla terza persona al più intimo, diretto, ascolto dell'io.
Chris ci parla con la sua voce, senza intermediari e i pensieri, le
paure, la sua lotta, ci vengono offerte con semplicità, profondità e
senza riserve.
La malattia entra nella vita, il fisico tradisce e tutto cambia. Il
tunnel della ricerca della diagnosi e della comprensione è spiegato
molto bene, con tutte le pecche e l'attenzione verso il paziente che a
volte mancano, per fortuna non è sempre così. Ma in ospedale, quando si
ha bisogno, come nella vita ci vuole un po' di fortuna. Alcuni l'hanno
altri no.
L'argomento è forte, purtroppo accomuna molti, ma è scritto con tanta
dignità, senza pietismi, e un messaggio di resilienza e speranza
confortante.
Per chi vive l'esperienza "Una battaglia lunga tutta una vita"
sarà un momento di confronto e condivisione, per chi non conosce la
dimensione della malattia, non solo in particolare della Sclerosi
Multipla, sarà lo spunto per riflettere, conoscere e approfondire.
Il ritmo della narrazione si mantiene costante, l'attenzione non rifugge
e il lato umano rappresentato dai personaggi, fa sì che la storia si
senta, si viva con partecipazione.
Sono tanti gli scogli da superare, difficile non cadere e continuare,
non abbattersi. Questo romanzo affronta gli aspetti importanti senza
diventare mai ridondate, difatti ha una lunghezza giusta, atta a
trasmettere il messaggio, ma senza divenire prolisso.
"Una battaglia lunga tutta una vita" ci ricorda che non dobbiamo
mai arrenderci, perché la vita è una sfida da affrontare con coraggio,
con accanto le persone giuste, senza perderci d'animo. Una missione
difficile, ma non impossibile.
(Tatiana Vanini)
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<<Il mio libro è stato scritto solo ed esclusivamente perché ho capito per cosa vale la pena di vivere. Perché nel momento in cui ti trovi in determinate situazioni le tue priorità cambiano. La tua scala di valori cambia e ti rendi conto che alzarsi la mattina e vedere il sole è già bello>>.
Cit. Christian Efrem Iori
Link Fb: video della presentazione
Ieri
sera alla Sala dei Notari di Palazzo dei Priori in Piazza IV Novembre a
Perugia, presentato con il patrocinio del Comune di Perugia, il libro primo di Christian Efrem Iori intitolato
"Una battaglia lunga tutta una vita", edito da Midgard Editrice. Sala
che, nel pieno delle norme anticontagio, ha comunque registrato il pieno
della capacità. Numerose infatti le persone che hanno partecipato
all'evento.
Ha fatto il suo intervento anche Leonardo Varasano, Assessore alla Cultura del Comune di Perugia, dicendosi emozionato nel presentare un'opera, che seppur giovane, ha la caratteristica di affrontare temi importanti e delicati, che ruotano attorno ad una diagnosi di Sclerosi Multipla di cui il protagonista dell'opera è affetto, così come l'autore. L'Assessore ha poi proseguito il suo intervento sviscerando alcuni dei temi principali dell'opera che ha presentato come uno spaccato di vita nuda e cruda dove tutti si possono riconoscere: la difficoltà dei rapporti sociali, familiari e interpersonali, la difficoltà di affrontare una diagnosi e la patologia, la fede e la volontà di non arrendersi mai.
E'
intervenuto poi l'editore Fabrizio Bandini, che si è detto orgoglioso e
fiero di aver pubblicato lopera di un trentenne che ha scritto con
carattere, forza ma semplicità, un libro che ha la capacità di essere
scorrevole, affrontando argomenti di un valore sociale non indifferente e
che non passano inosservato.
Ultimo, ma non per ultimo, Gianluca Pedicini, Presidente dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla per la sezione di Perugia. che ha raccolto l'invito dell'autore, presenziando l'evento e dopo aver presentato l'attività di Aism sul territorio ha ricordato "che la Sclerosi Multipla è una delle patologie più invalidanti del Sistema Nervoso Centrale, ma che di Sclerosi Multipla non si muore e grazie alla ricerca e al lavoro di Aism e dei professionisti, ci si convive". Ha poi proseguito il suo intervento sostenendo l'opera che egli stesso ha definito essere "forte, perchè vera".
Infine l'intervento emozionato dell'autore Christian Efrem Iori che ha detto <<Il mio libro cerca di comunicare anche con gli animi più demotivati, cercando di trasmettere coraggio. E' quella "pacca sulla spalla" che avrei voluto anche io, è un imperativo a non fermarsi mai, andando oltre le difficoltà che la vita ci pone, cercando di accettarle, dando sfogo anche al nostro spirito di adattamento e costruendoci nuovi parametri. Il messaggio deve essere chiaro: Qualunque cosa accada noi dobbiamo essere pronti a reagire, perché la nostra reazione in funzione del problema, è molto più importante e determinate del problema stesso. Non ha importanza quello che accade, ma come lo si gestisce, appoggiandosi anche, perché no, senza vergogna a persone, professionisti che ci possano aiutare in questo, perché anche dai momenti difficili possono, e devono nascere, bellissime opportunità>>. Ha poi proseguito <<Cerco di snaturare il pregiudizio e l’ignoranza nei confronti sia di questa patologia ma anche, e forse e soprattutto, della persona con disabilità e non del disabile. Dire disabile è etichettare, significa mettere la persona all'interno di una categoria che pone l'attenzione su quello che non riesce a fare più come prima. Dire persona con disabilità significa invece, porre l'attenzione sulla persona e sulla sua capacità di adattamento. Significa dare alla persona la possibilità di fare quello che faceva adattandosi ad una diversa modalità>>. Christian ha poi concluso <<Non c'è un perché sia nato questo libro. Credo che sia nato solamente perché doveva nascere. Ho scritto perché ho capito per cosa vale la pena di combattere>>.
Tratto da:
https://ontheroadumbria.blogspot.com/2020/10/presentato-una-battaglia-lunga-tutta.html