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Ho una domanda per te!

Quante volte ti è capitato di poter conoscere la vera intenzione dell'Artista, ammirando o leggendo la sua Opera? Esattamente, per questo navigando nel mio blog potresti trovare non solo le immagini, ma anche i pensieri che hanno ispirato l'Opera stessa, o più semplicemente il mio punto di vista e ciò che mi ha spinto alla sua realizzazione. Come dici? Inusuale? Forse, ma tranquillo, non intendo far apprezzare le opere con razionalità, altrimenti l'Arte non avrebbe modo di esistere, ma vorrei piuttosto, stimolare la tua fantasia, e creare dialogo. Del resto quando andavo al Liceo mi chiedevo spesso, studiando le Opere dei grandi Artisti, questi cosa avrebbero pensato dell'interpretazione data.
Buon proseguimento, e grazie per avermi fatto visita!

SI SCRIVE "Una battaglia lunga tutta una vita" MA SI LEGGE "Resilienza"

 

 

Estratto:

“Francamente non mi spaventa, o meglio, mi spaventa moltissimo perché è una delle malattie più gravi del sistema nervoso centrale, anche se i medici mi hanno più volte invitato a stare tranquillo. Affronto comunque questa paura a testa alta, perché essere uomini non vuol dire solo “fare la pipi in piedi”, e perché l’ho conosciuta in un letto di ospedale con accanto un amico, che combatteva un mostro più grosso del mio, e mi ha insegnato cosa vuol dire “non avere paura”. Qualcuno o qualcosa mi ha regalato questa compagna di vita, che nessuno vede, ma che che io so che c'è.
A te che mi stai leggendo, voglio dire che se scrivo è perché non voglio dimenticare, e voglio anche che si sappia quello che ho fatto e quello che ho detto, e soprattutto quello che ho dentro. Può non piacere, ma è stato il modo che ho trovato per andare avanti, cercando di non guardare quello che perdevo, ma salvare quello che rimaneva. Quindi ora immagina di essere nel periodo migliore della tua vita, trentenne, nel pieno del lavoro, e della tua virilità, a due mesi e mezzo dal tuo matrimonio. Ma una mattina, senza preavviso, ti svegli e niente è più come prima. Capisci? Cazzo, è vero che volevo cambiare vita, ma così è troppo. Comunque per quanto io possa combatterla devo comunque ringraziarla, prima di tutto perché mi ha mostrato il vero volto delle persone, e il vero amore di chi mi sta accanto nonostante tutto, ma anche perché mi ha dato la forza per riprendere in mano la mia vita e le mie passioni, che tra impegni, lavoro e stress e per qualche altro motivo, avevo dimenticato, e mi ha dato per questo la possibilità di vivere la mia nuova vita. Sì, perché prima degli impegni, prima del lavoro, prima di diventare grande avevo una vita, ero un pittore e un poeta, no certo non affermato, ma avevo passioni che avevo dimenticato. Prima della malattia, mi ero messo da parte, per questo devo ringraziarla, perché io sono tornato al centro della mia esistenza, e grazie a lei ho riscoperto i miei interessi, il piacere di mangiare sano, e di mantenere una vita attiva e dedicata interamente allo sport. Non so se riuscirò a fare quello che facevo prima e soprattutto, come lo facevo, e per quanto tempo ci riuscirò ma, sicuramente, ogni volta, ad ogni attacco, risponderò al fuoco e mi reinventerò, perché del resto la mia natura guerriera che mi contraddistingue, non la rinnego. Ora ho una missione: Io sono sempre Io, non sono la mia malattia, e il rischio che io diventi Lei, è proprio quello che ho intenzione di combattere".
 
 
Tratto da "Una battaglia lunga tutta una vita" di Christian Efrem Iori

VIDEO DELLA PRESENTAZIONE DEL ROMANZO "Una battaglia lunga tutta una vita" AL COMUNE DI BASTIA UMBRA (PG)

 



Ecco il video della presentazione del mio Romanzo "Una battaglia lunga tutta una vita" al Comune di Bastia Umbra, con la partecipazione della Biblioteca Comunale "Alberto La Volpe" Bastia Umbra, il Sindaco Paola Lungarotti e Annita Rondoni per AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla.
La presentazione si è tenuta in occasione della settimana dedicata proprio alla Sclerosi Multipla.
 
Buona visione e ricordate <<Mai Arrendersi!>>




VITA NON TI TEMO. LA STORIA DI CHRIS E LA SCLEROSI MULTIPLA

 

di Mariolina Savino

 

Inconto un autore giovanissimo, sicuro di sè, con una grande voglia di andare oltre e che accende una luce sul percorso umano con il suo romanzo, dopo la scoperta di una malattia invalidante e che sconvolge, la Sclerosi Multipla, ma che di contro, crea guerrieri pronti a combattere e a rimettersi in discussione.
La trama del libro è centrata sul protagonista Chris che vive una vita assolutamente normale con la fidanzata Moira. Improvvisamente questa normalità viene sconvolta dalla malattia. Chris preoccupato per un problema oculare va a farsi visitare ma si ritrova improvvisamente ricoverato in ospedale e con una diagnosi che lo colpisce come un pugno: Sclerosi Multipla.

 

 


 

Lui non si lascia vincere dallo sconforto e inizia con coraggio una battaglia contro la malattia, perchè è convinto che quello che conta e che fa la differenza, è non arrendersi mai.
“Christian, un giovane come tanti altri, un uomo pieno di interessi, dalla pittura alla politica, alla scrittura, ora maturo davanti ad un muro, quello della malattia che ha generato in lui ancora più grande la voglie di vivere e di raccontare.
Quali sono le domande che ti rivolgono più spesso?
-“Chi è Christian e come nasce il tuo romanzo. In realtà, questa è una domanda che potrebbe avere tranquillamente un’unica risposta: Christian è un resiliente, che ha scritto un libro, dopo aver compreso per cosa vale veramente la pena vivere. Un paio di anni fa ho scoperto di avere la Sclerosi Multipla in un momento particolare della mia vita, ovvero a due mesi dal mio matrimonio. Una vita frenetica ma normale, sconvolta da una diagnosi che mi ha messo di fronte ad un bivio: reagire o perire. Ovviamente non ho perso tempo a chiedermi perché stesse accadendo, semplicemente stava accadendo a me, e dovevo reagire.”-.
E’ un fiume in piena Christian, il racconto dei suoi ultimi anni scorre veloce e ogni parola sottintende una personalità forte, non indurita dalla malattia che si è presentata all’improvviso, devastante e prepotente.

“Il mio romanzo nasce dall’esigenza di parlare alle persone e con le persone, cercando di snaturare i preconcetti nei confronti della persona con disabilità. Perché vedi, quando la gente sa che hai la SM, possono accadere due cose: c’è chi si allontana e chi invece si avvicina. Il mio romanzo, è anche un modo per dire che la vita va avanti anche con la patologia, ma anche senza certa gente. Nel mio romanzo poi, affronto molti argomenti: il tormento dell’incertezza, il giudizio della società, la difficoltà di relazione nei rapporti interpersonali, la ricerca di un lavoro, lo stress della vita quotidiana, l’incredulità e la costante ricerca della verità. Ma anche il burn out dei sanitari, per accendere un riflettore sul tema, perché quando si parla di malattia gli argomenti da affrontare sono molti, perché sono diverse le difficoltà di chi ne è affetto e probabilmente perché, per quanto se ne parli di Sclerosi Multipla forse, non se ne parla mai abbastanza. Fondamentalmente la gente non sa cosa sia o forse, ha paura di comprendere cosa veramente è. Se ti dovessi dire come la gente ti vede, l’immagine che mi viene in mente, è quella di una persona che ti urla di lasciare il posto degli invalidi perché non ti spetta. Ecco, questo è la SM una patologia invalidante ma invisibile. Il mio libro vuole raccontare la storia non solo di Chris, ma cerca anche celebrare quella di Karl, un altro combattente malato oncologico, che lotta strenuamente fino in fondo mentre contro la sua bestia nera, ma cercando comunque di aiutare generosamente il protagonista ad accettare la patologia senza paura.  

Questo è un libro che può raccontare la storia di Maria o Gianluca, Filippo o Costanza. Insomma la storia che racconta è una storia in cui tutti si possono rivedere. Storie che devono avere un minimo comun denominatore però: Mai Arrendersi! Questo è il messaggio che cerco di lanciare forte e chiaro. Di fronte a qualsiasi difficoltà ciò che conta veramente nella vita è non fermarsi mai, cercando di capire che a volte la fine è solo l’inizio.
Oggi a distanza di due anni dalla diagnosi, io e Mia moglie condividiamo le mie fatiche e le mie vittorie, perché quella patologia non è più solo la mia, ma la nostra. A distanza di due anni combatto la patologia con una consapevolezza diversa ma che parte da lontano, da quel letto di ospedale. La combatto progettando, perché se riesci a progettare sei un passo avanti, sempre. È un po’ il segreto di tutte le cose poi. E il nostro ultimo progetto è inarrivo a gennaio, probabilmente il più bello perché frutto dell’amore di un uomo e una donna che hanno imparato il significato di “salute e malattia” prima del fatidico sì.

A distanza di due anni, se tornassi indietro rifarei tutto quello che ho fatto, esattamente come lo ho fatto, perché tutto mi è servito per sublimare e reagire. Così come vorrei incontrare e perdere le stesse persone che ho conosciuto e se ne sono andate, perché sono dell’idea che nella vita non bisogna soffermarsi sui dettagli, ma cercare di avere una visione più ampia senza dimenticare l’importanza dei dettagli.
Un po’ come i quadri che dipingo, bisogna guardarli da lontano per apprezzare la scena nel suo complesso

 

Il romanzo intitolato UNA BATTAGLIA LUNGA TUTTA UNA VITAè edito da Midgard e pubblicato a giugno 2020.
Verrà presentato in occasione della manifestazione intitolata AVANTI TUTTA Day’s e presso l’Area Cooking Show del Barton Park, sito in Via Giuseppe Meazza 21 (Perugia):
All’evento interverranno:
– Roberta Ricci, Vicepresidente del consiglio comunale di Perugia
– Fabrizio Bandini, Midgard Editrice

Le letture saranno a cura dell’Attrice Simona Esposito

La presentazione del Romanzo, grazie alla sinergia tra le istruzioni, l’associazione e lo scrittore, sarà lo spunto per trattare argomenti culturali e di sensibilizzazione sociale.

 

Tratto da https://www.duemondinews.com/vita-non-ti-temo-la-storia-di-chris-e-la-sclerosi-multipla/?fbclid=IwAR3SuZPgWD6QGdsaou_fPRdeULWU-_DldaHJwqIXedI8Cn2Wv9JFSe0M7EI

 

RECENSIONE DEL ROMANZO "Una battaglia lunga tutta una vita" TRATTA DA RECENSIONELIBRO.IT

 
Citazione “Preferii non pensare troppo alla notizia in quel momento, così cercai di liberare la mente e controllare il mio respiro. Ero solo, in una stanza di ospedale, fredda ed emotivamente carica. Dovevo mantenere i nervi saldi, non sapevo cosa sarebbe accaduto, ma dovevo stare tranquillo perché la testa governa sul corpo.” 
 
 
Una battaglia lunga tutta una vita

Trama e recensione libro “Una battaglia lunga tutta una vita” di Christian Efrem Iori

“Una battaglia lunga tutta una vita” di Christian Efrem Iori pubblicato da Midgard Editore nel 2020 è un libro vero, duro.

Una storia che lascia il segno, come il suo protagonista, Chris, un giovane come tanti, la cui vita viene sconvolta all’improvviso. La sua normalità cambia volto completamente quando dopo essere stato ricoverato in ospedale scopre di essere affetto da Sclerosi Multipla.

Il libro, penso autobiografico, racconta prima la vita di un ragazzo che come tanti si divide tra lavoro, la sua fidanzata Moira, alle sue passioni. Ciò a cui anela, come la maggior parte dei ragazzi, è un lavoro che non lo deteriori, che gli piaccia, che non serva solo a raggranellare qualche euro. Ma soprattutto spera di riuscire a costruirsi il suo futuro con la ragazza che ama.

Ma poi arriva la terribile notizia di una malattia inaspettata, i cui segni c’erano stati ma non sembravano portare in quella direzione. E Chris invece di piegarsi, di rimanere al tappeto dopo quel gancio in pieno stomaco, decide che deve reagire.

“Non ebbi la tentazione di mollare, mai nemmeno per un istante, non mi chiesi perché stesse succedendo proprio a me, sapevo solo che stava succedendo e che avrei dovuto reagire.”

Convinto che la testa governi sul corpo, che la battaglia possa essere affrontata e che il nemico si possa anche sconfiggere, inizia la sua sfida.

Commento libro di Christian Efrem Iori

Leggendo il libro “Una battaglia lunga tutta una vita” si riesce a comprendere il vero significato dell’esistenza. Diventa chiaro, dopo pochissime pagine, che spesso si dà importanza a ciò che non ha davvero valore.

Dettagli che ci sembrano il centro del mondo, diventano minuscole particelle quando bisogna lottare per vivere.

Christian Efrem Iori raccontando questa storia parla al cuore, sprona a focalizzarsi sull’amore, sul godere del tempo che abbiamo.
Coraggio, speranza, dolore e tanto amore, sono questi i temi chiave della storia raccontata con dignità, senza pietismi.

Un libro intimo, che il lettore può vivere passo passo accanto allo scrittore, con cui si crea empatia.

Concludo la recensione con questa citazione tratta dal libro. Credo che con questa frase si riassuma benissimo il senso del libro.

“Qualunque sia la battaglia che combatti, quello che fa la differenza e che conta in fondo, è non fermarsi mai.”